Se è vero che la nascita delle bibite gassate si deve a un inglese, tale John Priestley che nella seconda metà del '700, scoprì il modo di sciogliere l'anidride carbonica nell'acqua rendendola frizzante, la diffusione dei cosiddetti soft-drink in America ha attecchito come radici di un albero secolare.
Non c'è film o serie tv in cui non compare una lattina di Coca Cola o il protagonista non stappa assetato una 7up. Torna alla mente la scena in cui Forrest Gump dichiara di aver bevuto ben 15 Dr Pepper di fila per la troppa sete.
La gamma delle bibite gassate americane è molto vasta, a cominciare dalla prima prodotta su suolo americano che al contrario di quanto siamo portati a pensare, non è la Coca Cola ma la Dr Pepper!
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La Coca Cola è sicuramente la più famosa in quanto fa parte di un vero e proprio processo di americanizzazione del vecchio continente. Si parla di cocacolonizzazione ad indicare la diffusione di prodotti e abitudini americane a livello globale. La Coca Cola fa parte integrante di questo processo così come il McDonald.
Se si cita la Coca Cola, non si può escludere la grande rivale: Pepsi. Creata e sviluppata dal farmacista Caleb Bradham, la Pepsi appare per la prima volta in commercio nel 1893 con il nome di Brad's Drink, riprendendo il cognome del suo inventore, a New Bern nello stato della North Carolina.
Solo 5 anni più tardi viene rinominata Pepsi-Cola per poi diventare definitivamente Pepsi nel 1961. Il nome Pepsi deriva da una campagna pubblicitaria in cui si diceva che aveva effetti benefici contro la dispepsia, la comune indigestione, mentre Cola deriva dal gusto di cola del prodotto.
Tra i gusti più amati dagli americani troviamo la Pepsi Schwip Schwap, la Pepsi Vanilla e la Pepsi Wild Cherry.
Tra le bevande gassate più gradite dallo Zio Sam troviamo la 7up, la cui formula è stata rimodulata più volte negli anni. Compare in commercio nel 1929, poco prima del crollo di Wall Street. Ci sono varie leggende circa l'origine del suo nome.
Per alcuni, deriva dal ph 7 della bevanda che in realtà ha un valore inferiore. Per altri deriverebbe dai sette ingredienti principali di cui era costituita la ricetta originale. C'è chi ritiene che il significato del nome sia da far ricadere sul fatto che la bevanda veniva messa in bottiglie di 7 once, chi ritiene che affondi le sue origini nel candy bar Seven Up.
Quel che è certo è che nella formula originaria era contenuto il citrato di litio, una sostanza utilizzata per curare persone affette da depressione da lì forse il termine Up, a indicare una bevanda in grado di tirare su il morale.
Nel dopoguerra la Food and Drug administration ha vietato l'utilizzo del litio nei prodotti alimentari, per cui anche la 7up ha dovuto subire un restyling. Oltre ad acqua, zucchero e anidride carbonica contiene aromi naturali di limone e lime, che le conferiscono un potere digestivo, acido citrico, malico e citrato di sodio, come correttore di acidità.
Un'altra delle bevande più amate dagli americani è la Coca Cola alla Vaniglia.
La Coca Cola nasce nel 1886 grazie alla volontà di un farmacista di curare il mal di testa. La formula originaria era costituita da estratto di noci di cola e infuso di foglie di coca, da lì Coca Cola.
La ricetta pubblicata sulla rivista This American life contiene il fluido di coca, l'acido citrico, la caffeina, lo zucchero, il succo di lime, l'acqua, la vaniglia e il caramello per colorare.
Dunque, la ricetta originale contiene già una parte di vaniglia, in quella dedicata la quantità è però maggiore per far percepire in maniera netta l'aroma in questione. Il prodotto è stato lanciato con una campagna pubblicitaria che voleva premiare la curiosità degli utenti. Ne esiste anche una versione Diet e Zero.
La Dr.Pepper, come già detto è stato il primo soft-drink in assoluto a essere creato sul territorio americano, precisamente in Texas. L'origine del nome è del tutto sconosciuta, la sua formula è tuttora segreta, conservata in cassaforte e può vantare una miscela di ben 23 aromi fra naturali e artificiali.
Nella sua versione Cherry, la nota di ciliegia tipica della bevanda è ben spiccata oltre a contenere acqua gassata, sciroppo di mais, caramello, la miscela segreta di aromi e ovviamente la caffeina.
Texana di nascita, vede la sua distribuzione soprattutto nel continente americano, dove accompagna con successo gli interminabili barbecue a base di hotdog con mostarda e hamburger giganti. Forse per questo motivo, è diventata anche un ingrediente per aromatizzare una salsa barbecue, di grande successo.
Un'altra innovazione della Dr. Pepper è la variante Dr. Pepper & Cream Soda, nata dalla fusione della bevanda texana con le caratteristiche della cream soda, ovvero la dolcezza, la briosità e il sentore di vaniglia. Fra le bibite più gradite si annovera anche la Dr. Pepper Cherry Vanilla, con quel tocco in più di ciliegia e aroma di vaniglia che sanno rendere la classica ricetta ancora più gustosa e rinfrescante.
Come non parlare della Fanta che deve il suo nome al termine tedesco Fantasie, ovvero immaginazione. Infatti, questa bevanda nasce durante la seconda guerra mondiale, in Germania in uno stabilimento Coca Cola.
A causa dell'embargo, era divenuto impossibile reperire i classici ingredienti per produrre la Coca e allora tale Max Keith, capo della Coca Cola Germania, chiese al suo team di usare l'immaginazione per creare un prodotto simile, con quello che avevano a disposizione: Usare la Fantasie, appunto.
Clicca qui per scoprire tutta la storia della Fanta.
Ci sono delle versioni particolarmente amate dagli americani, e non facilmente reperibili nel resto del mondo, ovvero la Fanta Grape, la Fanta Exotic e la Fanta Pineapple.
Una lattina di color giallo intenso, con un ananas che capeggia sotto la scritta Fanta, contiene oltre all'aggiunta dell'aroma di ananas, sale e olio di cocco.
Una bevanda davvero profumata e rinfrescante, senza caffeina.
La Fanta Exotic porta con sé il gusto del frutto della passione, oltre all'arancia e un sentore di pesca.
Contiene acqua, zucchero, concentrato di succo di frutto della passione, arancia e pesca, estratto di verdure come la carota e il cartamo che contribuiscono a intensificarne il colore e gli conferiscono note che vagamente ricordano lo zafferano, dato che la pianta di cartamo è detta anche zafferanone.
La lattina di un verde fluo, con a contrasto la scritta Fanta blu elettrico, cattura l'attenzione e ti invita a prenderne un sorso.
Altro gusto molto diffuso sul suolo americano è la Fanta all'uva, lattina viola acceso, non delude per la sua briosità e dolcezza. Contiene aromi naturali di uva e anche questa versione è priva di caffeina.
Un altro soft-drink tutto americano è la A&W root beer, la birra non birra, che deriva dall'aroma della radice e della corteccia di sassofrasso, un arbusto diffuso in America.
La sua traduzione letterale è birra di radice, nasce lievemente alcolica per perdere la sua gradazione durante il proibizionismo. Il suo nome deriva dalla combinazione delle iniziali dei suoi fondatori Allen, successivamente in società con Wright.
Citata da Stephen King nel suo romanzo horror Buick 8, ha l'aspetto di una birra, versandola, infatti si produce molta schiuma, questo perché contiene una miscela di zucchero, acqua e lievito, che chiuso in bottiglia genera anidride carbonica.
Infine la Big Red Soda, di origine texana dal colore rosso acceso, tra i primi sei soft-drink più venduti negli Stati Uniti.
Il suo sapore nasce dalla combinazione di aromi naturali tra cui arancio, limone e vaniglia.
In San Antonio, c'è un festival che celebra l'abbinamento della Barbacoa, ovvero straccetti di carne a cottura lenta generalmente gustati con tortillas, con questa bevanda e spesso succede che venga utilizzata per i brindisi ai matrimoni.
Le bibite gassate fanno parte degli usi e costumi americani. Nonostante le campagne di sensibilizzazione per un appello a una vita sana, come quella portata avanti dall'ex first lady Michelle Obama, i soft-drink rimangono elemento di aggregazione del popolo americano.
A fissare questo concetto, la celebre frase di Warhol: "una Coca Cola è sempre una Coca Cola, non c'è quantità di denaro che possa comprarti una Coca Cola più buona di quella che l'ultimo dei poveracci si sta bevendo sul marciapiede."
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